Se la scuola fomenta divisioni e conflitti...


I nostri figli, i nostri alunni sono motivati fin da piccoli dal successo, dal guadagno, dalla corsa ai premi. 
E' più che mai  necessario neutralizzare o almeno minimizzare queste motivazioni che costituiscono il più grande pericolo che si corre  nel processo di formazione del ragazzo, in quanto impedisce l'attuazione di quel processo sereno, originale, diverso per ciascuno, che non spinge alla competizione con gli altri. 
Ogni ragazzo deve prendere coscienza che lui è unico; unicità legata proprio alla diversità dei propri talenti e capacità. Inoltre è fondamentale che il ragazzo scopra anche i propri limiti e trovi la propria identità  all'interno di essi.
Una scuola che non punta a questi obiettivi, indirettamente fomenta divisioni, conflitti e disuguaglianze.


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