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Visualizzazione dei post da maggio, 2023

MARIA MONTESSORI: FARE LA FELICITA' DEL BAMBINO

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  Maria Montessori sostiene la necessità di ripensare in modo radicale  i rapporti tra le generazioni e in particolare quello con i bambini. Lei comprende che per millenni l'adulto ha messo in atto  il principio di dominazione, la lotta contro il bambino, in una sopraffazione sistematica a cui ha dato il nome di educazione. E' quindi necessario andare verso qualcosa di nuovo e scrive: "Quello che è necessario è trasformare l'animo dell'adulto. Modificare l'adulto e i suoi rapporti col bambino, E dopo questo noi avremo fatto la felicità del bambino, avremo imparato da lui qualche cosa che egli non ci può insegnare se noi non lo lasciamo libero di insegnarcela, la via del regno dei cieli: La pace, il risorgimento del nostro cuore, la risoluzione dei problemi che danno tristezza al nostro animo e che lo elevano al piano superiore, il trionfo della vita spirituale sopra la vita materiale," DA CRISTINA DE STEFANO IL MAESTRO E' IL BAMBINO  RIZZOLI 2020

"M'illumino di classico" performance artistica degli allievi e allieve del Liceo classico D. Alighieri di Ravenna

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  Ci vuole coraggio oggi per portare la Scuola italiana fuori dalle secche meritocratiche in cui spesso cade, dimenticando quanto dice Howard Gardner: “La scuola deve aiutare   gli alunni tutti a sviluppare la loro intelligenza”. Infatti  è nello sviluppo delle molteplici intelligenze che si genera il pensiero e lo sviluppo delle singole capacità, diverse in ogni allievo. Noi auspichiamo che dovunque possa esserci una Scuola che aiuta , che si pone accanto ad ogni alunno cercando di dargli fiducia   e stima, e non una scuola che punti al merito, ma all'uguaglianza nelle diversità E’ quanto sta tentando di fare il Liceo    Dante Alighieri di Ravenna guidato dalla Preside Giuseppina Di Massa, in una ricerca attenta   delle cause che ostacolano l’apprendimento e che determinano spesso   nei primi anni l’abbandono scolastico,   con l’attuazione di proposte laboratoriali innovative, rompendo gli schemi angusti e oppressivi di una scuola che inconsciamente si rifà al passato passato e