La Scuola può distruggere o arricchire la vita dei nostri figli
Ogni ragazzo che entra nella Scuola merita accoglienza, disponibilità, incoraggiamento e valorizzazione, in qualunque condizione psico-fisica egli si trovi. A tal fine ogni docente considererà l’alunno una risorsa e non pietra di inciampo, anche nei casi estremi. Se nella società esistono disfunzioni, emarginazioni, comportamenti disarmonici o violenti, inevitabilmente essi saranno presenti nella Scuola che è la prima grande esperienza sociale dei nostri figli. Pertanto i docenti sono chiamati primariamente a farsi carico di tali disfunzioni, creando un vero rapporto educativo con lo studente, Un rapporto fatto di conoscenza reciproca, di condivisione, di ascolto e di ricerca comune. Sarà fondamentale, poi, progettare insieme il lavoro scolastico, stabilendo un’opportuna programmazione, regole comportamentali condivise, e realizzando così quella necessaria dimensione di reciprocità senza la quale non c’è vero processo educativo. Senza dar voce agli