Neutralizzare la guerra nelle parole

 

Reduci guerra del Vietnam - Fondazione Umberto Veronesi


Vorrei che il dolore grande che stiamo provando per la morte di Giulia, lo provassimo anche per tutti gli uomini e donne che muoiono a causa di una guerra. E sono migliaia gli essere umani che ammazzano o sono ammazzati a causa di una guerra e pochi, ancora troppo pochi, sono quelli che lottano per la pace e dicono no ad ogni guerra.
Diceva uno scrittore di nome LAMARTINE nel parlamento francese nel 1835 che, fin quando considereremo Napoleone un grande della Storia stiamo fuori strada, perché stiamo legalizzando l omicidio e il suicidio. Perché le guerre che egli intraprese non erano altro che questo.
Ricordiamo sempre che Napoleone insieme a tanti altri potenti hanno fatto ammazzare e fanno ancora oggi morire migliaia e migliaia di giovani per la loro sete di potere.
Purtroppo i libri di storia questo non lo dicono!
LA GUERRA OGNI GUERRA è esercizio di violenza sull'uomo e niente può giustificarla.
Lascia macerie fuori e dentro l uomo.
Lascia in tanti l idea che ammazzare puo essere ancora possibile. Legalizza la produzione di armi e permette di rendere legale la vendita di armi pet arricchirsi.
Una strada da percorrere c 'è. Ce lo dicono uomini e donne di ieri di oggi
UNA STRADA IMPEGNATIVA e NECESSARIA:
SCOPRIRE CHE SIAMO TUTTI FRATELLI CHIAMATI AD AIUTARCI A COLLABORARE A CONDIVIDERE A GIOIRE E SOFFRIRE INSIEME, a rispettarci con onestà e lealtà, a darci una mano, a sostenerci nelle cadute negli smarrimenti...a lavorare come diceva CHIARA LUBICH nel 68 ai giovani del mondo, per generare intorno a noi " UNA CULTURA DI PACE PER L'UNITA' DEI POPOLI".
Dobbiamo allora scendere in campo tutti e come affermava Marschal B. ROSENBERG neutralizzare la violenza nascosta nelle parole, nel giudizio, nei gesti, nei discorsi, nel gioco, nello spettacolo, nel lavoro, nelle famiglie...neutralizzare quei sentimenti che ci impediscono di riconoscerci fratelli sempre, costruire tra noi relazioni di amore e rispetto reciproco
Diamo vita nelle nostre citta a sentieri di pace e di unita e incamminiamoci in essi con speranza.
Onoreremo la memoria di GIULIA e di quanti uomini e donne vengono ancora oggi uccisi e torturati e annientati dalla cieca violenza, guerra compresa.
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