le NOSTRE SCUOLE e le ULTIME SCOPERTE SUL CERVELLO UMANO

 

Howard Gardner

Occorre avere "un concetto pluralistico della mente, che riconosca l'esistenza di molte facce distinte e diverse della cognizione, e secondo il quale le persone hanno risorse cognitive e stili cognitivi contrastanti."

Di qui nasce l'idea di scuola centrata sull'individuo, in cui questa visione dell'intelligenza multipla venga presa seriamente in considerazione.

Tale modello di scuola, secondo Howard Gardner, si basa in parte sulla scienza cognitiva (lo studio della mente) e le neuroscienze (lo studio del cervello), per approdare infine alla teoria delle intelligenze multiple.

Molteplici, infatti, sono le abilita dei bambini normali, come pure numerosi sono i dati sul deterioramento di tali abilità nelle persone che hanno subito un danno cerebrale.

Questi dati oggi ci permettono "di capire come si è evoluto il sistema nervoso nei millenni producendo forme distinte dell'intelligenza."

Ne possiamo elencare almeno sette:

L'intelligenza linguistica, l'intelligenza logico-matematica, l'intelligenza spaziale, l'intelligenza musicale, l'intelligenza cinestetico-corporea, l'intelligenza interpersonale e l'intelligenza intrapersonale.

Ogni forma di intelligenza a sua volta viene suddivisa e l'elenco può essere riorganizzato.

Pertanto oggi siamo più che mai convinti che esiste una pluralità di intelligenze che "costituiscono una sorta di potenzialità biologica allo stato grezzo."

La scuola dovrebbe tener conto di questa pluralità intellettiva dei propri alunni, e "aiutarli a sviluppare le intelligenze affinché raggiungano quegli obiettivi adatti allo spettro delle loro intelligenze", spettro diverso da ragazzo a ragazzo.

I ragazzi che ricevono questo tipo di aiuto si sentiranno motivati, impegnati e più capaci, pronti a servire la società in modo costruttivo e a dare risposte soddisfacenti nell'apprendimento.

E' quindi più che mai necessaria "una Scuola centrata sull'individuo, orientata alla comprensione e allo sviluppo del profilo cognitivo di ogni singolo alunno."

Questa visione nuova della scuola, purtroppo, è in netto contrasto con la scuola uniforme che chiede a tutti i suoi alunni soprattutto competenze relative all'intelligenza linguistica e logico-matematica, ignorando completamente le altre intelligenze.

Di qui la non attendibilità di certi metodi statistici attualmente in vigore che basano le loro domande sul QI (quoziente intellettivo) secondo Binet, che risultarono una grande novità all'inizio del 900, ma che oggi sono del tutto superati in quanto non prendono in alcuna considerazione la maggior parte delle intelligenze scientificamente riscontrate in ogni individuo

 

nella foto Howard Gardner, docente di cognitivismo e pedagogia alla Facolta di Scienze dell'Educazione dell'Università di Harvard, massimo esperto sulle intelligenze multiple

[ le frasi tra virgolette, dal libro: Howard Gardner, Educazione e sviluppo della mente, Erickson 2022]

 

 

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