SCUOLA: I GENITORI FACCIANO SENTIRE LA LORO VOCE


Nella scuola dell'obbligo non ci possono essere livelli predefiniti da raggiungere. Le Prove INVALSI non sono strumenti di valutazione per cui è illegale usarli nella valutazione dei ragazzi o dei giovani. Gli obiettivi educativi e cognitivi vengono fissati in base allo stato reale di ogni singolo alunno. E lì dove si evidenziano grosse carenze culturali e sociali la scuola si adopera per rimuovere questi ostacoli, con tutte le strategie possibili, con l'aiuto del pedagogista, dello psicologo, dell'assistente sociale e con corsi straordinari di recupero.
I libri scolastici oggi vengono stampati in riferimento alle Prove INVALSI e pertanto sono eccessivamente dotti e non adeguati allo stato reale dei ragazzi, pertanto molti di questi libri non risultano strumenti didattici di aiuto per le famiglie e per gli alunni. E' un grosso equivoco in cui l'editoria è caduta.
La Scuola dell'obbligo è e rimane una scuola per tutti e a misura di ciascuno. Quindi ogni ragazzo viene accolto dalla Scuola nella sua reale condizione e il programma deve essere aderente alle sue reali capacità.
Lì dove si verifica che questo diritto sacrosanto viene violato i docenti e gli insegnanti hanno la possibilità di praticare legalmente e ufficialmente l'obiezione si coscienza sull'uso delle Prove INVALSI e sull'acquisto dei libri di testo.

Pasquale Lubrano Lavadera
Goffredo Scotto Di Carlo, Alfredo Scognamiglio e altri 7
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