Per combattere la deriva antidemocratica presente in molte scuole


 Mi permetto di elencare alcune disfunzioni che stanno portando scompiglio e confusione in tante scuole dell'obbligo, nate tutte per attuare il principio costituzionale dell'istruzione per tutti, e quindi per offrire ai ragazzi e alle ragazze la possibilità di sviluppare le proprie capacita e di rimuovere quegli ostacoli che si frappongono ad un normale sviluppo evolutivo:


A- libri troppo corposi e costosi in tutte le discipline scolastiche: è penoso esaminare la mole di libri che fin dalla prima elementare le famiglie sono costrette ad acquistare su indicazione della Scuola che, sembra avere, come unico obiettivo quello di riempire la mente di quante più conoscenze possibili,
B- ci si dimentica che gli obiettivi vanno fissati anno per anno, alunno per alunno a partire dalle situazioni di partenza che sono molto diverse da alunno a alunno,
C- si esercita spesso una vera pressione sugli alunni rovesciando loro addosso contenuti su contenuti sottoponendoli ad un "massacro" pseudo culturale distruttivo e destabilizzante a livello psichico,
D- nessun cenno alla grammatica relazionale per favorire la crescita del bene relazionale tra gli alunni, fondamentale per ogni esperienza sociale collettiva,
E- non si rispetta il ritmo di apprendimento di ciascun bambino; se un bambino non riesce a seguire il ritmo imposto dall'insegnante si invita la famiglia a portare il figlio dallo psicologo,
F- sono scomparsi i percorsi individualizzati,
G- si impongono compiti a casa sottoponendo le famiglie a notevole stress, dimenticando che l'apprendimento deve avvenire in classe col docente e non a casa con i genitori,
H- si dimentica che la scuola non seleziona gli alunni secondo il merito (voto) ma cerca di sviluppare le capacità in tutti nel rispetto delle caratteristiche di ciascuno,
I- ci si dimentica che nel fine settimana il bambino deve riposare e giocare e non studiare per il lunedì,
L- ci si dimentica chi i bambini non debbano essere sottoposti a indagini statistiche comparative, in quanto la formazione e l'educazione di un bambino è processo unico e irripetibile che richiede sensibilità comprensione e rispetto,
M- ci si dimentica che una scuola non giudica secondo il merito, ma rispetta le capacità e i talenti di ognuno, diversi e non omologabili, incoraggia ed offre stima e fiducia ad ogni alunno,
N- se una scuola , anche solo nel pensiero, pensa di poter classificare i propri alunni in buoni e cattivi, dotati e non dotati, capaci e non capaci... è una scuola che sta mettendo le basi per una societa conflittuale e violenta.

Chiudo dicendo che penso sia desiderio comune avere una scuola per tutti e a misura di ciascuno, dove ogni alunno si senta accolto pienamente con i suoi limiti, le sue caratteristiche, i suoi errori, le difficoltà comportamentali e venga accompagnato nel suo percorso di crescita umana e culturale con serenità e libertà.

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