CHIARA LUBICH: PER LA PACE UN IMPEGNO MAGGIORE PER I PIU' BISOGNOSI

 

CHIARA LUBICH (1920-2008)

Il piano di Dio sull'umanità è la fraternità, che è possibile fra persone di ogni popolo, fede e cultura, perché l'amore fraterno è scritto nel DNA di ogni essere umano.

   Ma la fraternità che ci unisce, anche come credenti di varie religioni, ci impone, oggi più che mai, dei compiti precisi, indicandoci nuove strade.

   Nella lotta contro i mali presenti non c'è solo un nemico esterno che si nasconde, ma anche un nemico interiore che si annida nelle nostre coscienze. E' quello che ci porta a compiere scelte - private e pubbliche -  e ad adottare stili di vita che creano o alimentano l'ingiustizia, la povertà, il sottosviluppo. Per combattere questo nemico occorre una vera conversione, una revisione di vita.

   Le enormi risorse spirituali e morali che possono scaturire dal sentimento religioso devono essere convogliate nel campo delle relazioni umane e tradursi in azioni impegnative tali da influenzare positivamente l'ordine internazionale, quali ad esempio: dare un peso effettivo nelle grandi decisioni politiche ai Paesi più deboli; costruire modelli economici che coinvolgono nello sviluppo quanti ne sono ancora esclusi; aprire effettivamente i mercati delle merci di tutti i paesi, stabilendo regole di scambio eque e solidali; smantellare i meccanismi disumani creati da una gestione egoistica della politica e dell'economia, e così via.

   Molto si sta facendo nel campo della solidarietà internazionale, da parte delle organizzazioni non governative. Ciò che manca è che gli Stati facciano proprie quelle scelte politiche ed economiche atte a costruire una comunità fraterna di popoli impegnati a realizzare la giustizia.

   Ed è qui che le nostre fedi religiose possono e debbono offrire un contributo di idealità, di ispirazioni alla giustizia, di impegno a favore dei più bisognosi. Insieme a tutto il peso politico di milioni di credenti.

   Da chi, se non dalle grandi tradizioni religiose, può partire quella strategia della fraternità capace di segnare una svolta nei rapporti internazionali? Di fronte ad una strategia di morte e di odio, l'unica risposta valida è costruire la pace nella giustizia. Perché, se è vero che senza fraternità non c'è pace, è anche vero che solo la fraternità fra individui e popoli può assicurare un futuro di convivenza pacifica.

CHIARA LUBICH

 

(dal Messaggio all'Assemblea mondiale delle religioni per la pace  - WCRP 23 10 2001)

 

 

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