Scuola elementare stritolata tra complesso di inferiorità e Prove INVALSI


 Continuo a verificare  avendo nipoti che frequentano le elementari che tale scuola sia oggi stritolata tra  complesso di inferiorità rispetto alle scuole di secondo grado e ancor più dalle Prove INVALSI che tentano di annullare "una scuola per tutti e a misura di ciascuno". 

Eppure siamo tutti convinti della necessità di avere una siffatta scuola, slacciata da pastoie burocratiche e che parta da un rapporto educatico basato sull'accoglienza, sulla condivisione, sulla personalizzazione, sul rispetto dei ritmi di apprendimento e che sappia farsi carico di ogni bambino senza pretendere risultati al di sopra delle sue capacità.

Sono infatti rimasto confuso ed amareggiato da un compito di italiano assegnato a un bambino di 8 anni che frequenta la terza elementare.

La maestra ha dettato l'inizio di una favola poi ha messo tre puntini ed ha assegnato il seguente lavoro per casa:

A - Concludi lo svolgimento della favola;

B - Utilizza solo una volta un discorso diretto;

C -  Scrivi un  finale che deve contenere anche una morale;

D - Dai un titolo alla favola;

E . Fai un disegno nei due riquadri che illustri i personaggi e il luogo.

Il bambino, con scrittura tremolante aveva così scritto sul quaderno:

Inventa re un favolo

Concludi lo svolgimento della favola

utilizza sulo una volti il discoso direto

e poi...il resto con altre imprecisioni.

Era più che evidente la fatica che il bambino aveva fatto per segnare tutto questo sul quaderno e  l'incapacità di svolgere da solo il compito e che neanche i genitori riuscivano ad aiutarlo, per cui sono dovuti ricorrere a un docente il quale  si è messo pazientemente vicino al bambino  per aiutarlo.

Era più che evidente che quel bambino non era ancora in grado di affrontare una simile prova, chiaramente eccessiva e pretenziosa per uno che non ha ancora assimilato bene il lessico che non riconosce ancora le doppie, gli accenti, la a con l'acca o senza acca e tutto quanto necessita.

Addirittura si pretende da un bambino che finisca la favola con una morale!

Non infierisco sulla maestra che  sicuramente è pressata dalle richieste istituzionali, ma penso che in tal mondo si realizza una scuola classista che porta avanti solo quegli alunni che non incontrano difficoltà  a scapito di quanti invece avrebbero bisogno di una scuola più attenta al loro reale processo di apprendimento.

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