SI PUO' PIANGERE DAVANTI A UN FIGLIO
Il
dono più grande che possiamo fare a una persona a cui vogliamo bene, in primis
a nostro figlio, è farci vedere per come realmente siamo, sia quando siamo
belli sia quando siamo brutti.
Se
glielo permettiamo, di fatto gli diciamo con la vita: “Confido tanto nel tuo
amore che mi faccio vedere nudo.”
E’
un’azione di grande coraggio, che spesso richiede tempo e piccoli passi, ma
apre la porta a una relazione vera e perciò solida. Diviene la base su cui
costruiamo, non sull’argilla ma sulla roccia, quel momento della verità che a
volte strappa lacrime e dolore ma che, poiché è vero, dichiara un amore che è pronto a dare
la vita.
Se
ho voglia di piangere devo farlo. Se sono preoccupato, se sono deluso, devo
dirlo.
Se
lo farò come atto d’amore, se non sarà uno scaricare sull’altro ma un fargli il
dono più grande, il dono di me stesso, saprò trovare il momento giusto.
Perché
questo momento arrivi c’è bisogno che il figlio si senta prima ascoltato, senza
riserve, senza giudizio…Se gli avrò detto il mio stato d’anima, le mie emozioni,
senza l’obiettivo d condizionare le sue scelte o di cambiarlo, ma solo per
donargli me stesso, allora gli avrò permesso di avere una parte del mio cuore.
Raffaele
Arigliani
Da
Raffele Arigliani, Genitori con la patente, Città Nuova 2006
Commenti
Posta un commento